{"id":60,"date":"2023-07-28T21:42:52","date_gmt":"2023-07-28T19:42:52","guid":{"rendered":"http:\/\/80.211.238.222\/wwwbassedora\/wpcollegno\/?page_id=60"},"modified":"2023-07-28T21:42:52","modified_gmt":"2023-07-28T19:42:52","slug":"2-villaggio-leumann","status":"publish","type":"page","link":"http:\/\/80.211.238.222\/wwwbassedora\/wpcollegno\/index.php\/2-villaggio-leumann\/","title":{"rendered":"2. Villaggio Leumann"},"content":{"rendered":"\n
Il Villaggio Leumann \u00e8 un quartiere operaio del\u00a0Comune di Collegno, alle porte di Torino, costruito tra la fine dell\u2019Ottocento e gli inizi del Novecento per volere di\u00a0Napoleone Leumann, imprenditore di origine elvetica.\u00a0<\/p>\n\n\n\n
Ma fu gi\u00e0 il padre di Napoleone, Isaac, che nel 1875 insieme al figlio decise di installare un nuovo sito produttivo che lavorasse il cotone, a differenza del precedente stabilimento di Voghera che trattava il lino. Fondamentale nella scelta del luogo fu anche la presenza di canali irrigui (la bealera di Grugliasco) e la vicinanza di una nuova, moderna infrastruttura: la ferrovia che, correndo lungo l’asse dell’attuale Corso Francia, consentiva un rapido collegamento fra Torino e Rivoli.<\/p>\n\n\n\n